TrAIettorie

La nostra società si confronta oggi con trasformazioni digitali profonde e rapidissime, che stanno modificando le modalità con cui conosciamo, apprendiamo, comunichiamo. In questo scenario, l’intelligenza artificiale emerge come uno dei fattori di cambiamento più significativi e pervasivi. Le sue capacità di generare contenuti, supportare l’apprendimento e interagire in modo sempre più simile agli esseri umani pongono sfide nuove a chi si occupa di educazione e cultura digitale.
Proprio per rispondere a questa complessità, nasce la nuova sezione di pianetararo.org, dedicata all’educazione critica e consapevole sull'universo digitale nel suo insieme. Il nostro obiettivo è quello di offrire a insegnanti, educatori, famiglie e a tutte le persone interessate uno spazio di riflessione, approfondimento e confronto su tutte le sfaccettature della digital education: dalle implicazioni dell’intelligenza artificiale alla gestione consapevole delle informazioni in rete, dall’uso equilibrato dei social media alle nuove forme di creatività e apprendimento supportate dal digitale. Con una particolare attenzione ai contesti educativi, vogliamo stimolare una discussione autentica e aperta che analizzi in modo equilibrato sia le opportunità che i rischi della rivoluzione digitale, evitando posizioni semplicistiche o polarizzate, e puntando a costruire insieme strumenti e competenze per abitare in modo consapevole il nostro tempo digitale.
Abbiamo scelto il nome TrAIettorie per indicare la natura dinamica e in continua evoluzione di questo percorso educativo ed esplorativo che vogliamo intraprendere insieme. Una traiettoria non è un percorso lineare e definitivo, ma una linea che si adatta continuamente in base alle forze che incontra: allo stesso modo, esplorare il digitale significa intraprendere un viaggio di scoperta e adattamento continuo. Ogni nuova tecnologia porta con sé sfide inedite e richiede aggiustamenti nel modo in cui apprendiamo, comunichiamo e comprendiamo il mondo. TrAIettorie vuole essere quindi un invito a non fermarsi, a non accontentarsi di posizioni statiche, ma a mantenere aperta la mente verso direzioni nuove e impreviste, sempre con un occhio attento e critico alle scelte che facciamo e agli impatti che queste possono avere. In definitiva, si tratta di un viaggio educativo ed esplorativo condiviso, dove le rotte si ridefiniscono continuamente grazie al confronto, alla sperimentazione e alla riflessione collettiva.
Il concetto centrale di questa riflessione è la cosiddetta "digital literacy", o alfabetizzazione digitale critica, che va oltre la semplice capacità tecnica di usare un dispositivo o una piattaforma.
Significa imparare a interpretare, valutare e usare in maniera autonoma e consapevole le tecnologie digitali che utilizziamo quotidianamente. In particolare, ci interessa capire come l’intelligenza artificiale, con la sua capacità di automatizzare processi cognitivi e creativi, influenzi i nostri modi di pensare, apprendere e rapportarci al sapere e all’informazione.
- Quali sono, ad esempio, le conseguenze educative di delegare sempre più spesso la ricerca e la verifica delle informazioni a strumenti algoritmici?
- Quali rischi comporta la dipendenza cognitiva da tecnologie capaci di fornire risposte immediate e apparentemente sempre corrette?
- E come possiamo affrontare problemi più sottili ma ugualmente pericolosi, come la diffusione inconsapevole di bias culturali, stereotipi di genere o disinformazione attraverso contenuti sintetici ?
Al tempo stesso, è importante riconoscere anche il potenziale educativo positivo delle tecnologie digitali. Strumenti ben utilizzati possono favorire inclusione e personalizzazione degli apprendimenti, aiutando studenti con bisogni educativi speciali o fornendo nuove strategie di supporto didattico. Tuttavia, per cogliere queste opportunità in modo efficace, occorre un impegno specifico da parte di tutti, ancor più dagli educatori nel costruire un approccio critico e consapevole, capace di distinguere il potenziale reale dai facili miraggi tecnologici.
Ci porremo molte domande e non sempre avremo le risposte, ma cercheremo sempre una riflessione critica utile a stimolare in tutti noi curiosità, punti di vista, e indagine non solo cosa può fare tecnicamente il digitale, ma anche e soprattutto come possiamo usarlo in maniera eticamente responsabile, pedagogicamente efficace e culturalmente consapevole.
Non sarà un percorso lineare, a volte potrà sembrare piuttosto sconnesso come un percorso off-road e a volte più comodo su asfalto. Cercheremo di esplorare vari ambiti nell'iterazione uomo-macchina; non sarà una guida, ma un viaggio itinerante in continuo adattamento.
Non sarà una pubblicazione periodica costante, ma quando incontreremo una tappa interessante non mancheremo di modificare la traiettoria per cercare di fornire approfondimenti, esperienze e riflessioni che noi stessi stiamo affrontanto, pensati per essere strumenti utili a educatori e famiglie per orientarsi in un contesto digitale sempre più articolato e complesso.
Vi invitiamo a seguirci in questo percorso, e proprio per la natura aperiodica di questa nuova sezione, per rimanere aggiornati vi invitiamo a seguirci.
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